Conviene installare iOS 7?

Non manca molto al rilascio pubblico di iOS 7 e, dopo mesi e mesi di beta, prove e anteprime, molti dei nostri lettori aspettano ancora una risposta alla domanda più difficile di tutte. Conviene aggiornare ad iOS 7? In questo articolo cerchiamo di rispondere, dispositivo per dispositivo, a questa fondamentale domanda!

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In linea di massima, aggiornare ad una nuova versione di un sistema operativo è sempre consigliabile, sia per usufruire delle varie funzioni aggiuntive, sia per correggere eventuali problemi di sicurezza. Lo stesso vale anche per iOS 7, che introduce alcune attese novità software (come il Centro di Controllo, AirDrop, FaceTime Audio la blacklist per messaggi e chiamate e tanto altro ancora) ma soprattutto una veste grafica completamente ridisegnata. Certo, ci sono anche delle controindicazioni: un nuovo sistema operativo appena rilasciato spesso può presentare dei bug che vengono poi corretti dopo giorni o settimane. Fortunatamente, Apple ha fatto testare iOS 7 a milioni di sviluppatori in tutto il mondo e già dalla prima beta (nonostante i classici bug di gioventù e nonostante il profondo restyling) il sistema operativo si è dimostrato piuttosto stabile ed esente da problemi che ne ostacolavano l’utilizzo.

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Ci sono, poi, anche dei limiti tecnici: ad esempio, iOS 7 – a differenza di iOS 6 – non potrà essere installato su iPhone 3GS e iPod touch di quarta generazione, mentre arriverà senza problemi su tutti gli altri dispositivi (iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5, iPod touch di quarta generazione, iPad 2, iPad mini, iPad di terza generazione, iPad di quarta generazione).

Inoltre, alcune funzioni arriveranno solo su determinati dispositivi. Tra queste troviamo:

  • Formato panoramico per la fotocamera: sarà disponibile su iPhone 4S, iPhone 5 e iPod touch (quinta generazione).
  • Formato quadrato per la fotocamera, video e funzione “sfoglia e scatta”: saranno disponibili su iPhone 4 e successivi, iPad (terza generazione e successive), iPad mini e iPod touch (quinta generazione).
  • Filtri in Fotocamera: disponibili su iPhone 5 e iPod touch (quinta generazione). I filtri in Immagini sono disponibili su iPhone 4 e successivi, iPad (terza generazione e successive), iPad mini e iPod touch (quinta generazione).
  • AirDrop: disponibile su iPhone 5, iPad (quarta generazione), iPad mini e iPod touch (quinta generazione); richiede un account iCloud.
  • Siri: disponibile su iPhone 4S, iPhone 5, iPad con display Retina, iPad mini e iPod touch (quinta generazione); richiede un accesso a internet. Le nuove voci femminili e maschili saranno inizialmente disponibili solo in inglese (USA), francese e tedesco.

Mentre a livello grafico solo i dispositivi delle ultime due generazioni otterranno l’effettistica completa. I dispositivi più vecchi, come l’iPhone 4, non avranno alcune trasparenze ed effetti sfumati nelle schermate di iOS 7 per evitare di appesantire troppo il sistema operativo e renderlo meno fluido nell’utilizzo quotidiano.

A differenza della transizione da iOS 5 ad iOS 6, quest’anno molte delle nuove funzioni di iOS 7 arriveranno anche sui dispositivi meno recenti; tuttavia, le mancanze si fanno sentire sul fronte grafico che è stato senza dubbio quello su cui Apple ha investito di più, dato il profondo restyling di ogni sezione del sistema operativo. L’essenziale, però, sarà a portata di tutti: il Centro di Controllo arriverà su qualsiasi dispositivo, così come AirDrop e FaceTime Audio; stesso discorso per la blacklist di messaggi e chiamate, per il Multitasking “intelligente” con anteprima delle app, per la nuova vista “oggi” nel Centro Notifiche, per le novità in Fotocamera e per i video, per il nuovo Safari “discreto”, per lo Spotlight rinnovato e ancora altro.

Ricapitolando:

  • iPad 2: l’aggiornamento è consigliato… ma tenendo conto dell’hardware dell’iPad 2, iOS 7 potrebbe portare a dei rallentamenti del sistema operativo. Unico spauracchio per un aggiornamento che, nonostante manchino le funzioni citate in precedenza, rivoluziona un dispositivo come l’iPad 2 con una nuova grafica e con interessanti aggiunte. Peccato per l’assenza di un Retina Display su iPad 2 che, data la scarsa densità di pixel, non beneficia al meglio di alcune nuove textures di iOS 7.
    Aggiornamento consigliato al 65%
  • iPad di terza generazione: l’iPad di terza generazione va sicuramente aggiornato ad iOS 7. Peccato che le performance finali potrebbero essere condizionate, esattamente come per l’iPad 2, dalle nuove grafiche di iOS 7 nonostante il processore più potente. Ebbene si, iPad di terza generazione e iPad 2 sono piuttosto simili quando si guardano le prestazioni finali, anche se ovviamente a favore dell’iPad di terza generazione abbiamo il Retina Display, croce e delizia di questo modello. In ogni caso, sono ben poche le funzioni di iOS 7 a non arrivare su iPad 3, quindi l’aggiornamento è suggerito senza troppi indugi.
    Aggiornamento consigliato al 75%.
  • iPad di quarta generazione: senza troppi giri di parole, l’iPad di quarta generazione è una bomba e non può non essere aggiornato ad iOS 7. Animazioni fluide, effetti sempre piacevoli e mai un’indecisione. Non c’è motivo per restare ad iOS 7!
    Aggiornamento consigliato al 95%.
  • iPad mini: iPad mini è un’incognita. Le performance sono al livello dell’iPad 2, quindi la percentuale di “aggiornamento consigliato” dovrebbe essere la stessa. Tuttavia, dalla sua il piccolo tablet ha una densità di pixel maggiore di quella dell’iPad 2 (il che rende alcune grafiche più piacevoli rispetto al modello da 9,7 pollici) e soprattutto il sistema operativo prevede delle opzioni per disattivare, in caso di performance non soddisfacenti, determinati effetti introdotti da iOS 7.
    Aggiornamento consigliato al 75%.
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