La serata degli Oscar è stata anche l’occasione per lanciare il nuovo spot pubblicitario dell’iPad. Vediamo in che modo è stato presentato al grande pubblico.
Quando Steve Jobs ha presentato per la prima volta l’iPad al mondo, all’ormai storico keynote del 27 gennaio scorso, ha delineato tutta una serie di caratteristiche del dispositivo che avrebbero regalato all’utente un’esperienza multimediale “mai vista prima”. In sostanza il CEO di Apple ci ha detto che tutto quello che l’iPad era in grado di fare lo avrebbe fatto molto meglio di un notebook o di uno smartphone. In particolare si riferiva alle seguenti caratteristiche: navigazione sul web, posta elettronica, foto, video, musica, giochi ed eBook (includendo in quest’ultima categoria anche riviste e quotidiani).
Effettivamente lo spot pubblicitario di domenica sera mette in risalto proprio le sopracitate caratteristiche e un’approfondita analisi sullo spot fatta da TUAW porta alla luce i seguenti aspetti:
- per l’80% del tempo (30 secondi in totale) lo spot mostra una delle applicazioni dell’iPad in esecuzione
- l’applicazione che è stata mostrata per più tempo è stata Photos, che ha occupato il 26% del totale, seguita a ruota da Mail con il 22%
- per il 20% lo spot ha mostrato l’applicazione iBook, presentata come la principale rivale dei comuni eBook reader
- Safari è stato mostrato per il 9% del tempo, e per quasi tutto questo tempo il sito visualizzato è stato quello del New York Times
In un’intervista del 2009 Steve Jobs sosteneva che dispositivi come il Kindle di Amazon sarebbero sempre esistiti e, probabilmente, sarebbero sempre stati un passo avanti rispetto a dispositivi più generici. Jobs ribadiva però che alla lunga la gente avrebbe preferito i dispositivi generici, che soddisfano più esigenze senza focalizzarsi su un compito in particolare, e questo semplicemente perchè gli utenti non sono disposti ad acquistare un dispositivo per ogni singola esigenza. Sicuramente nello spot dell’iPad anche questa filosofia è venuta fuori.
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