Durante la scorsa estate, un bambino di sei anni è riuscito a spendere oltre 16.000 dollari su App Store in acquisti in-app all’interno del gioco Sonic Forces di SEGA.
La madre del bimbo, tale Jessica Johnson, ha scoperto in ritardo queste transazioni sulla sua carta di credito, quando sui resoconti ha notato una serie di voci legate all’acquisto di valuta da gioco nel titolo Sonic Forces.
Nello specifico, il totale ammontava a 16.293 dollari per transazioni avvenute da luglio ad agosto, quando il piccolo George ha iniziato ad acquistare valuta di gioco nel titolo SEGA con pacchetti di vario tipo che andavano da 1,99$ a 9,99$ l’uno.
Inizialmente, la donna pensava che le transazioni fossero una frode o un errore, visto che trovava difficile capire da dove provenissero quegli acquisti in-app a causa del modo in cui erano raggruppati. Dopo aver presentato un reclamo per frode alla sua banca, la Johnson è stata informata che le operazioni erano autentiche. A quel punto, la donna ha contattato Apple.
Apple ha quindi inviato un resoconto dettagliato di tutte le transazioni e da lì è stato scoperto che la colpa era del piccolo George. “Era se come mio figlio fosse drogato” ha detto la Johnson, “perché le transazioni erano una più grande dell’altra. Più passavano i giorni, più alte erano le transazioni“.
Apple non ha però concesso il rimborso, perché la Johnson non ha contattato l’azienda entro i 60 giorni previsti per questa operazione. Tra l’altro, Apple ha anche informato la donna sul fatto che su iPhone e iPad è possibile evitare qualsiasi tipo di acquisti in-app inavvertiti attivando l’apposita password. Rimane da capire come mai i genitori non siano stati avvisati degli acquisti in-app del loro figlio, visto che Apple invia e-mail dettagliate per ogni singola operazione.
La stesa Johnson ha ammesso di non aver preso precauzioni per bloccare l’account: “Ovviamente, se avessi saputo che c’era una funzione di questo tipo, non avrei permesso a mio figlio di 6 anni di accumulare quasi 20.000 dollari in spese per anelli d’oro virtuali“. La madre ha poi accusato i giochi di essere dei “predatori” nell’incoraggiare la spesa da parte degli utenti più giovani: “Quale adulto spenderebbe 100 dollari per una cassa di monete d’oro virtuali?“.
Tra l’altro, Apple ha più volte pubblicato documenti e indicazioni per suggerire ai genitori come educare i figli ad un uso corretto di iPhone e iPad e su come evitare situazioni di questo tipo.