Apple dovrà riferire il 10 maggio sul Locationgate

Prima di quanto si potesse immaginare, arriva dagli Stati Uniti la notizia che Apple e Google il 10 maggio dovranno scendere nei dettagli in merito alla geolocalizzazione dei loro dispositivi, e spiegare esattamente quali siano le implicazioni per gli utenti

A meno di una settimana dalla richiesta di chiarimenti del senatore Al Franken, il procuratore generale dell’Illinois Lisa Madigan sposa le perplessità dei governi francese, italiano, tedesco e sud coreano e da inizio al primo atto giudiziario, insieme alla class action avviata negli stati di New York e Florida, al fine di ottenere dei chiarimenti ufficiali da parte di Apple e Google in merito alla spinosa questione della geolocalizzazione, oramai nota come Locationgate.

Se fino a qualche giorno fa la faccenda aveva coinvolto solo il sistema operativo mobile made in Cupertino, dopo le non poco provocatorie dichiarazioni di Steve Jobs l’attenzione si è spostata anche sull’androide verde di Mountain View.

L’interrogazione, riportata qualche minuto fa da Melamorsicata, convoca con queste parole i rappresentanti delle due società per un’udienza alla quale saranno presenti anche Ashkan Soltani della FTC (Federal Trade Commission) e Justin Brookman del Center for Democracy and Technology’s Project on Consumer Privacy:

“I recenti passi avanti nella tecnologia hanno portato gli americani a una connessione continua mai vista prima e aumentare incredibilmente le risorse sotto le nostre dita. Ma la stessa tecnologia che ci ha dato gli smartphone, i tablet e i cellulari hanno portato alla raccolta di dati molto sensibili sugli utenti, incluso i loro dettagliati spostamenti quotidiani. Questa udienza è il primo passo verso un sistema legislativo per proteggere una particolare area della privacy dei cittadini.”

Si arriverà davvero all’udienza o Apple e Google cercheranno di chiudere quanto prima tutte le polemiche attorno al Locationgate?

Voi che ne pensate?

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