Come oramai tutti sanno, due giorni fa è stato finalmente presentato iOS 5, il nuovo sistema operativo di Apple per devices mobili. Sul palco del Moscone Center l’attenzione è stata focalizzata su quelle che sono considerate le dieci novità più interessanti; ma sono davvero delle novità assolute? Windows Phone, BlackBerry ed Android hanno qualcosa di simile? Vediamolo insieme.
Possiamo aiutarci nel confronto con questa interessante tabella di sintesi, pubblicata da CNet Reviews; vediamo dunque come sono distribuite tra iOS 5 ed i suoi concorrenti le novità presentate al Keynote del 6 giugno
Come si vede Notification Center e gli aggiornamenti over-the-air giungono a compensare due difetti che erano solo di iPhone; tutti i diretti concorrenti infatti hanno già queste funzionalità attive.
Per quanto riguarda iMessage solo BlackBerry presenta -storicamente- una funzione del tutto simile (e con gli stessi difetti, essendo limitata alla sola piattaforma di RIM); con gli altri produttori bisogna affidarsi ad applicazioni di terze parti.
L’integrazione con Twitter è già presente (in forme un po’ diverse) su Android e Blackberry mentre è attesa su Windows Phone per il prossimo autunno (esattamente come per iOS 5).
Le Reminders Lists, il reading mode di Safari (Reeder) come pure Newsstand sono invece peculiarità uniche del nuovo sistema operativo per devices mobili di Cupertino e per le quali i concorrenti si devono rivolgere ad applicazioni non native; lo stesso vale per il rich text formatting (disponibile su Mail di iOS 5) ma con l’eccezione dei documenti di Office su Windows Phone.
La possibilità di scattare fotografie anche con il telefono “bloccato” manca (almeno fino a quando non avremo iOS 5) sui devices Apple, oltre che sui BlackBerry.
E da ultimo Games Center, con tutte le funzionalità che abbiamo già descritto, ha un suo analogo nativo solo su Windows Phone (anche in questo caso è attesa una ulteriore evoluzione per questo autunno), mentre non è disponibile sulle altre piattaforme prese in considerazione.
Certo, leggendo questa tabella si ricava l’impressione che tutti stiano andando -seppur ognuno a suo modo e con tempi differenti- verso una sola direzione, mirando quasi ad una sorta di uniformità che si differenzia anche molto nell’aspetto ma ben poco nella sostanza; e non è una bella sensazione.
Voi cosa ne pensate?