Una bambina di 9 anni ha riposto nel cassetto lente d’ingrandimento ed altri strumenti che la aiutavano abitualmente a leggere e li ha sostituiti con un iPad. Si chiama Holly Bligh, abita a Melbourne in Australia ed è affetta da una forma di albinismo che le comporta gravi problemi alla vista.
Perché la piccola Holly potesse leggere, le insegnanti avevano dovuto provvedere negli anni a fornirle delle fotocopie con caratteri ingranditi e lei stessa aveva sempre dovuto utilizzare lenti di ingrandimento o strumenti affini perché potesse studiare senza difficoltà.
Grazie all’iPad ora le basta semplicemente zoomare sullo schermo per ingrandire i testi e con il solo ausilio di due dita; proprio grazie al tablet Apple ora riesce a leggere quasi il doppio rispetto a quanto riusciva a fare quando era costretta ad utilizzare il materiale cartaceo.
La mamma di Holly, di fronte ai miglioramenti della figlia, ha quindi deciso di scrivere una lettera a Steve Jobs per ringraziarlo di aver cambiato completamente la vita della sua bambina.
Fiona Bligh scrive:
“Tutti i bambini della sua classe credono che sia fantastico che lei abbia un iPad. Prima il materiale alternativo [rispetto a quello dei coetanei] che doveva adottare era motivo di imbarazzo per lei, ora non più”.
Steve Jobs ha quindi prontamente risposto:
“Grazie per aver condiviso la vostra esperienza con me. Ti dispiace se leggo questa lettera al gruppo dei 100 dirigenti Apple? Grazie, Steve”, poi ha chiesto di poter ricevere una foto di Holly con il suo iPad.
Pare quindi che lo stesso Jobs sia rimasto colpito dalle potenzialità educative ed assistenziali della sua ultima creazione.
Ribattezzato come “dispositivo magico”, in ogni caso l’iPad si è ancora una volta dimostrato un valido strumento di supporto, di apprendimento ed esempio di tecnologia di assistenza.
Non solo intrattenimento, quindi! Ma avevate forse ancora qualche dubbio che non fosse così?
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