Per tutti coloro che abbiano intenzione di produrre e distribuire mediante App Store una o più apps per iOS riportiamo la traduzione in italiano di un interessante articolo pubblicato su AppAdvice in cui vengono indicati cinque suggerimenti per lanciare sul mercato un’applicazione.
Marco Arment è un ragazzo ingegnoso. Quando non è impegnato a lavorare sul suo popolarissimo servizio Instapaper, si dedica a pubblicare post nel suo blog personale ed a raffinare il suo “Second Crack”, una piattaforma di blogging che ha costruito. Infine, quando non è impegnato con queste cose, Arment pubblica con gli amici 5by5 e Dan Benjamin i podcast di “Build and Analyze” (Uno show settimanale di news e discussioni riguardo il mondo di iPhone, iPad, iOS e sviluppo).
Nell’ultimo episodio (n. 54, “Snob Blend”), Arment e Benjamin condividono con gli ascoltatori alcuni suggerimenti su come gli sviluppatori possono guadagnare visibilità (e vendite) per le loro applicazioni.
Di seguito i suggerimenti proposti dagli sviluppatori facenti parte del piccolo audience dello show, suddivisi per punti:
Versioni gratuite e temi festivi
Mentre le pubblicità tradizionali e le tecniche di marketing sono un’opzione, Steven Baughman di ScrapPad afferma:
L’unica cosa che ci ha portato visibilità è stata rilasciare versioni gratuite delle nostre app. Ciò ha incoraggiato le persone a comprare l’applicazione a pagamento. Abbiamo rilasciato nuove versioni gratuite a tema per quasi tutte le maggiori festività. Questo ci ha permesso di cogliere l’atmosfera che caratterizza le feste, ed Apple tende a suggerire molto queste applicazioni nelle sue promozioni settimanali.
Sebbene sia applicabile solo ad alcune apps come ScrapPad (un’applicazione capace di rilasciare “pacchetti” festivi gratuiti dimostrativi della versione integrale per una base tematica limitata), la strategia funziona. Baughman riferisce di un tasso di acquisto del 4% superiore sui prodotti gratuiti, maggiore rispetto alla media del settore.
Non realizzate giochi
Benjamin Mayo, creatore di Bingo Machine, ritiene che lo sviluppo di giochi di tipo amatoriale e con basso budget sia un tipo di business disastroso. Perchè?
Perché la pubblicità di questi prodotti “si traduce raramente in un ritorno dell’investimento” e le parole chiave tradizionali dell’App Store o i nomi convenzionali rendono praticamente impossibile far sì che gli utenti siano portati ad individuare il vostro gioco.
Invece Mayo afferma:
Il mio consiglio per pubblicizzare un’app a basso costo è quello di realizzare un’app che abbia un nome ovvio che rappresenti ciò che fa. … La creazione di un marchio astratto su App Store è difficile. Puntare su qualcosa che descrive chiaramente ciò che l’app fa, fa sì che le persone la trovino quando cercano una soluzione per quella particolare necessità che l’app mira a soddisfare.
Arment concorda che, per gli sviluppatori proiettati al lucro, i giochi rappresentano un rischio molto più grande rispetto ad altri tipi di applicazioni. Comunque, è un po’ più titubante nel raccomandare questa via, in quanto afferma che c’è troppa competizione per quelle parole. Tuttavia, se il nome dell’applicazione è unico e sufficientemente specifico, questo approccio può aiutare.
Un po’ di suggerimenti?
Un suggerimento, proveniente dalla bacheca del podcast, è che gli sviluppatori fanno sempre più uso di titoli dell’applicazione composti da “nome-descrizione”. Ad esempio, Instapaper potrebbe essere intitolato “Instapaper — Save Interesting Web Pages For Reading Later”.
Oltre ad essere poco attraente e controintuitivo dal punto di vista del branding, ad Arment l’idea non piace. Afferma, infatti, che sembra come “spammare” l’Apple Store. Inoltre se il titolo è troppo lungo, nella visualizzazione sul browser dell’App Store da idevice (iPhone, iPad, iPod touch), questo viene troncato e completato con puntini sospensivi. In altre parole, questo tipo di titoli difficilmente risolveranno il problema, e di conseguenza è meglio affidarsi ad un titolo semplice e divertente per qualunque tipo di applicazione si faccia.
Niente è meglio di una promozione Apple…
Rusty Moyher, il creatore di Box Cat non ha avuto bisogno di dedicare molto tempo per individuare il giusto titolo. La stessa Apple ha suggerito il suo gioco arcade retrò nella sezione “Nuovi e Degni di Nota”, e afferma che questo è meglio di qualunque altro tipo di promozione che si possa acquistare.
Arment concorda, esponendo che anche Instapaper ha visto le sue maggiori vendite durante varie promozioni Apple ed afferma:
Le mie vendite sono direttamente correlate alle vendite dei dispositivi Apple. … Ho la sensazione che la maggior parte delle persone, quando comprano un nuovo telefono, navigano tra le applicazioni ed essendo già in vena di spese, sono molto meno influenzati dal prezzo.
…Ad eccezione di un’applicazione brillante
Moyher ha da aggiungere un’ultima cosa, ed è il suggerimento più utile di tutti:
Apple promuove solo applicazioni che fanno sì che iOS appaia bene.
E’ abbastanza semplice, spiega Arment. Apple ama mostrare la bellezza di iOS e le apps che meglio sfruttano il suo ecosistema tecnologico. E poichè Apple effettua sempre promozioni, curando le categorie “Best of”, e le “top lists”, i suoi impiegati hanno costantemente bisogno di applicazioni nuove e fresche che “seguano l’estetica Apple” e utilizzano “una nuova tecnologia che Apple vuole lanciare.”
Arment aggiunge:
Se la vostra è una delle prime app presenti nello store a far buon uso di una nuova APU, certamente sarà suggerita.
Ecco, quindi, i cinque suggerimenti provenienti da parte di uno degli sviluppatori che ha realizzato una delle applicazioni di maggior successo presenti in App Store. Certamente non sono tutto ciò di cui avete bisogno per produrre applicazioni popolari, ma questi consigli potrebbero aiutarvi a far in modo che la vostra app prenda la strada giusta.
Il mercato, dopotutto, è un business precipitoso costruito sul bilancio di rischio e premio. Non fa al caso degli ansiosi o di coloro che rinunziano facilmente, e nulla è mai certo. Avrete bisogno di un buon branding, un po’ di aiuto, molta fortuna e pazienza.