E’ inutile nasconderlo: il nuovo dispositivo presentato da Microsoft chiamato Surface (nome già noto e utilizzato dalla stessa Microsoft per il suo tavolo touch, mancavano alternative?) ha scosso il mercato dei tablet e forse, un po’, anche quello dei computer portatili. Nessuno si aspettava da Microsoft l’adozione di soluzioni che, malgrado alcuni punti non proprio positivi, cercano davvero di creare un’alternativa all’iPad. Alternativa che fino ad oggi mancava. Ma questo Surface renderà obsoleti iPad e MacBook Air come ha detto Gizmodo?
Per chi si fosse perso l’articolo di presentazione , ricordiamo che il Microsoft Surface sarà disponibile in due versioni diverse, una basata su chip ARM (600 g di peso) e una con chip Intel (peso 900g).
La prima versione è di tipo consumer e monta il sistema operativo Windows RT basato su piattaforma NVIDIA Tegra 3, mentre la seconda versione, sicuramente la più interessante, è la Professional e integra il sistema operativo Windows 8 Pro con processore Intel Core i5 Ivy Bridge. Questo modello, proprio per la sua architettura, è in grado di lanciare tutti i software presenti su piattaforma Windows Desktop.
Entrambi i dispositivi sono esteticamente identici, con schermo da 10,6 pollici e spessore di 9,3 mm. Quello che cambia è il peso, in quanto, come accennato in precedenza, il modello Intel raggiunge quasi la cifra di 1 Kg, non pochi per un tablet.
Tralasciando però le specifiche tecniche, riassunte nell’articolo sopra linkato, quello che bisogna valutare è se il Surface riuscirà a minare la supremazia dell’iPad nel campo dei tablet e se renderà obsoleto anche computer come il MacBook Air, al momento l’opzione Apple più interessante per chi necessita di un laptotp vero e proprio senza dover rinunciare alla praticità di un dispositivo ultra-portatile. Andiamo con ordine.
Surface è un grande concentrato di tecnologia, ma al momento sembra tutto un po’ “fumoso”: non conosciamo le specifiche reali, non sappiamo quando verrà commercializzato e soprattutto Microsoft non ha comunicato i prezzi dei due modelli. Inoltre, i giornalisti che erano alla presentazione hanno avuto modo di provare solo un prototipo del dispositivo e solo per alcuni minuti. E questo è marketing… errato! Apple insegna che se si vogliono fare presentazioni di questo tipo bisogna quanto meno informare gli utenti e i giornalisti su prezzi e disponibilità e, anzi, ultimamente subito dopo le presentazioni alcuni dispositivi made in Cupertino vengono rilasciati pochi giorni dopo, se non ore (un esempio sono gli ultimi MacBook Pro). Ma soprattutto, Apple fa provare liberamente iPad e iPhone appena presentati, senza alcun tipo di limitazione per i giornalisti: addirittura i più fortunati ricevono giorni prima un iDevice proprio per testarlo e pubblicare una completa recensione dopo l’annuncio ufficiale. Agli occhi dei consumatori questo significa che l’azienda si fida del suo prodotto, non ha nulla da nascondere e lo fa provare in ogni sua funzione.
Tra l’altro, per qualche strano motivo, Microsoft non ha fatto provare ai giornalisti la tastiera integrata nel case che si collega al Surface tramite magneti (dejavù) e che, per me, è uno dei punti di forza davvero innovativi di questo prodotto: una tastiera multitouch comoda quasi quando una fisica, sottile e integrata nel dispositivo. Non mi sorprenderei se Apple adottasse una soluzione simile in futuro, ma perchè non farla provare?
Come dicevamo, durante l’annuncio di ieri Microsoft si è rifiutata di dare al pubblico due informazioni fondamentali: prezzo e data di uscita. Non si è nemmeno parlato della durata della batteria o della velocità del processore e non si è fatto riferimento al tipo di connessione supportata (3G, 4G?). Il prezzo ci avrebbe fatto subito capire le intenzioni di Microsoft e soprattutto in che fascia far rientrare il Surface: se il modello Intel supera i 1000$ è un discorso, se viene commercializzato a 499$ cambia tutto. Insomma, senza questa informazione Microsoft non ha dato una bella impressione di sé. Perché rifiutarsi?
Apple quando presentò il primo iPhone sei mesi prima dell’uscita ufficiale rese noti da subito i prezzi, ma se questo Surface, diciamo, uscisse a fine novembre al prezzo di 800$, questo lo renderebbe molto meno attraente rispetto ad un uscita ad agosto al prezzo di 450$.
La data di rilascio del Surface determina anche quanto tempo ha Apple di adeguare i suoi piani per l’iPad di prossima generazione atteso nel 2013. Dubito che Apple integrerà un cavalletto sul retro, ma forse il successo eventuale del tablet Microsoft potrebbe convincere Apple a integrare un connettore dock anche sul bordo (così da poter inserire l’iPad in un dock e sincronizzarlo/ricaricarlo anche in orizzontale) o a rilasciare una tastiera integrata nella Smart Cover. Oppure potrebbe convincersi a cambiare iOS e renderlo più moderno per competere con Metro.
Il successo del Surface potrebbe dipendere molto dai tempi della sua disponibilità, perchè se Miscrosoft ritarda troppo allora Apple sarà in grado di fornire una sua alternativa 3-4 mesi dopo il rilascio del dispositivo. Ma da qui a parlare di iPad obsoleto la strada è ancora lunga. Anche l’HP TouchPad era definito un iPad killer prima di essere commercializzato: ottime specifiche hardware, un cavalletto integrato, tastiera in stile cover e sistema operativo innovativo. Il risultato? Pochissime vendite, un flop.
Insomma, Surface può essere un concorrente dell’iPad in questa noiosa battaglia dei tablet che fino ad oggi non ha visto partecipare nessun antagonista, ma al momento il dispositivo di Microsoft non è salito ancora sul ring. Anzi, non ha nemmeno indossato i guantoni. Solo Ballmer e i suoi colleghi sanno quanto bene o male questo tablet funziona, per tutti gli altri è un mistero.
In conclusione, come detto anche da un blog molto importante “innamorarsi di un nuovo gadget è facile, succede a tutti noi. Ma saltare la staccionata e correre così in fretta dichiarando che questo dispositivo è il migliore di tutti i tempi e che renderà obsoleto iPad e MacBook Air non è solo sciocco, ma fa sembrare chi lo afferma alquanto stupido, un po’ come la stilo di cui è dotato il Surface…”