Apple vuole ridurre ulteriormente le dimensioni delle SIM telefoniche

Sembra proprio che Cupertino voglia imporre nuovi standard e modelli di SIM con dimensioni sempre più piccole per liberare più spazio possibile all’interno dei suoi apparecchi mobili. Evidentemente ogni millimetro recuperato comincia a valere moltissimo.

La proposta è stata presentata la settimana scorsa presso l’Istituto europeo di Telecomunicazioni (ETSI), in particolare alla specifica commissione Smart Card Platform. Di sicuro ad oggi non è stata presa nessuna decisione in merito, positiva o negativa, alla proposta avanzata dalla Apple.

Nel caso la ETSI decidesse di accettare la proprosta di Cupertino di adottare nuove SIM card miniaturizzate come standard per tutto il settore, i produttori potrebbero cominciare così la produzione dei nuovi tagli già dalla fine di quest’anno.

Di sicuro dalla Commissione è trapelato che ci vorrà ancora del tempo per decidere, per scegliere i nuovi standard tecnici, e accordare le aziende del settore.

Viene spontaneo però chiedersi se il nuovo iPhone, versione 5, è già concepito con SIM standard, la micro, oppure se il progetto è in funzione di questa nuova scelta, lasciando intendere così un ipotetico ritardo dell’uscita del nuovo modello di telefono targato Mela, che avverrebbe l’anno prossimo.

Carolina Milanesi, vice presidente ricerche di Gartner, sembra convenire sul bisogno tecnico di certi produttori elettronici di recuperare ancora dello spazio da dove è possibile, lasciando così intendere che la richiesta avanzata da Apple potrebbe avere un valido sostegno e riscontro anche da altre aziende.

Alcuni analisti vedono la richiesta di Cupertino come un segnale di presenza anche nelle decisioni di un settore estraneo, dove invece vuole cominciare a far contare e sviluppare le proprie idee.

Le nuove SIM miniaturizzate sarebbero chiaramente incompatibili per dimensione con i telefoni in circolazione oggi, ma di sicuro verrebbero costruiti dei telai adatti alla compatibilità delle dimensioni classiche.

Certamente Apple non è l’unica a lavorare sui nuovi formati tecnici delle future SIM, perché già molti operatori del settore stanno rilasciando progetti per inserire la funzione NFC (Near Field Communication) all’interno delle SIM di nuova generazione, invece che nei telefoni. In questo modo verrebbe garantita la mobilità del “profilo-portafoglio” sulla SIM e non sull’apparecchio telefonico.

Carolina Milanesi ha aggiunto nella sua analisi che le SIM sono strumenti sfruttati solo parzialmente nelle potenzialità, e il futuro riserva quindi nuove funzioni, programmabili da remoto ma, come rovescio della medaglia, anche un maggiore controllo degli utenti.

Insomma qualcosa si sta muovendo da tempo, e di sicuro dall’anno prossimo verranno messi sul mercato nuovi strumenti, nuove SIM forse miniaturizzate, ma di sicuro potenti come veri giganti.

Fonte: REUTERS

 

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