Secondo alcune fonti, con l’arrivo dei processori A6 previsto per il 2012, la casa di Cupertino potrebbe optare per abbandonare l’attuale costruttore Samsung a causa dello stretto rapporto di concorrenza nel settore mobile con la casa Coreana.
Dal 2012, anno in cui sono attesi i nuovi processori A6, Apple potrebbe dare il via alla produzione dei chip negli stabilimenti TSMC di Taiwan abbandonando la concorrente società Coreana. Secondo due autorevoli fonti del mondo dei semiconduttori DigiTimes e da Ars Technica, Apple avrebbe già mosso i primi passi in questo senso, anche se non sembra essere stato ancora firmato alcun accordo definitivo con TSMC.
I processori attuali, ovvero gli A5, sono tuttora realizzati da Samsung con un processo costruttivo a 45nm (nanometri), ma Apple potrebbe sfruttare gli stabilimenti TSMC per passare ad un processo costruttivo ancora più avanzato ed efficiente (sopratutto nel mobile) a 28nm, il che garantirebbe alla casa di Cupertino un notevole vantaggio rispetto ai diretti concorrenti. A tal proposito, ricordiamo che già nello scorso mese di marzo l’indiscrezione di un accordo con TSMC per la costruzione dei processori A5 era stata riportata da diverse fonti salvo essere poi smentita dai fatti.
La motivazione che spingerebbe (il condizionale è d’obbligo in questi casi) Apple a prendere le distanze da Samsung sarebbe principalmente di origine strategica. La casa Coreana, infatti, produce non pochi prodotti che si candidano regolarmente come i principali concorrenti di iPhone ed iPad (e non solo) e, l’essere vincolati ad un concorrente per una componente così preziosa espone Jobs e soci ad un rischio sicuramente non trascurabile. Se poi aggiungiamo tutte le volte che le due società si sono chiamate in tribunale per violazioni di brevetti, copiature di dispositivi e così via… possiamo immaginare quanto Apple desideri rompere tale legame e provvedere in altro modo alla produzione dei propri processori mobile.
Nei piani di Apple, anche se non in un immediato futuro, ci sarebbe la volontà di abbandonare Samsung anche per altri prodotti, sicuramente meno importanti dei processori A6, quali le memorie Flash. Attualmente risulta tuttavia non semplice la rinuncia alla capacità produttiva del colosso Coreano, sopratutto visti i problemi che anche Apple deve affrontare nei primi mesi dal lancio dei propri prodotti (e noi tutti ne siamo consapevoli !! ). Problema che non si verificherebbe con il passaggio della produzione dei processori nelle mani di TSMC i cui volumi produttivi sembrerebbero, almeno sulla carta, garantire sufficienti scorte.