Secondo uno studio condotto da NPD, molti utenti sono consapevoli delle funzioni di screen-mirroring sui propri tablet, ma pochi le utilizzano davvero.
NPD ha realizzato uno studio chiedendo ad alcuni utenti di smartphone e tablet quale fosse il loro rapporto con le tecnologie di screen-mirroring. Dal report è emerso che molti di loro sono consapevoli di questa funzione, ma che pochi la utilizzano davvero.
In ogni caso, chi usa lo condivisione schermo su smartphone e tablet lo fa principalmente per visualizzare foto e video su uno schermo più grande, mentre pochi sfruttano tale funzione per riprodurre le singole schermate dei propri dispositivi, magari per condividere un documento o giocare ad un videogame mobile sfruttando la TV.
Tra le tecnologie più diffuse, al primo posto figura AirPlay di Apple, presente ormai in tutti gli iDevice e sfruttabile tramite Apple TV. Secondo NPD, una così alta discrepanza tra consapevolezza della funzione ed effettivo utilizzo si può spiegare per due ragioni: la prima è che la tecnologia è relativamente nuova, quindi in molti devono ancora abituarsi a questa possibilità, la seconda è che nella gran parte dei casi è necessario utilizzare un accessorio hardware per sfruttare lo screen-mirroring. Con i dispositivi Apple c’è bisogno di una Apple TV, con quelli Samsung di un accessorio apposito realizzato dalla stessa azienda.
Ovviamente, AirPlay funziona anche con altri accessori, soprattutto per quanto riguarda la condivisione dell’audio.
In ogni caso, la così alta consapevolezza di tale funzione fa ben sperare per il futuro, che vedrà sempre più spesso utilizzare smartphone e tablet come contenitori di foto e video da condividere con la famiglia visualizzandoli sulla TV.