Pod2G: così Apple potrebbe rendere più aperto l’iOS del futuro

Pod2G non è certo uno che ha bisogno di presentazioni. L’hacker, noto per essere una delle più celebri “autorità” del panorama del jailbreak, rende nota su Twitter la propria opinione su come dovrebbe cambiare iOS in futuro.

pod2g tweet

Un’idea. Nient’altro che un’idea, un tweet, un pensiero non certo partorito in quel di Cupertino ma da una delle più brillanti menti che stanno dietro al jailbreak di iOS.

Secondo Pod2G, infatti, Apple dovrebbe rendere più “open” il sistema operativo disponibile sui nostri iDevices. E’ chiaro che parliamo di concetti poco affini al mondo Apple di oggi ma, nonostante una perplessità iniziale, l’idea del noto hacker, per quanto probabilmente inverosimile, potrebbe non essere così “fuori dal mondo”.

L’idea sarebbe tanto semplice, quanto rivoluzionaria. Sappiamo bene, infatti, che uno dei capisaldi di iOS è quello di permettere al dispositivo l’esecuzione esclusiva di codice firmato. Questo blocca qualsiasi tipo di pirateria delle applicazioni ed assicura un notevole grado di sicurezza del sistema stesso. Secondo Pod2G, Apple dovrebbe rilasciare una versione di iOS alternativa che permetta l’esecuzione di codice non firmato che gli utenti esperti potrebbero scegliere di installare -a proprio rischio e pericolo- sui propri dispositivi.

Questa costituirebbe la fine del jailbreak, delle relative vulnerabilità (perché lo scopo del jailbreak è proprio quello di prendere “il controllo” del dispositivo per poi inibire la sola esecuzione di codice firmato), e aprirebbe il mondo Apple anche a quella schiera di utenti che vogliono un controllo assoluto del proprio dispositivo. Per tutti gli altri, amanti della filosofia Apple, non cambierebbe assolutamente nulla.

E’ chiaro che questi non sono concetti tipici su cui si fonda la filosofia Apple, ma è anche vero che sistemi operativi come Mac OS X permettono lato utente una semplificazione estrema delle operazioni, pur mantenendo, grazie al terminale, un controllo quasi totale della nostra macchina.

Le possibilità che Apple adotti una politica di questo genere nel breve periodo sono effettivamente alquanto remote, non fosse altro per la stretta tutela che Apple nutre nei confronti di AppStore (cosa che ha fidelizzato enormemente gli sviluppatori nei confronti di Apple) e che, probabilmente, un firmware alternativo, metterebbe in serio pericolo.

Ma l’idea è buona e farebbe di iOS un sistema estremamente più versatile. E con la velocità con cui si muove il mercato, chissà che idee adesso impossibili nel tempo non possano divenire realizzabili.

Un sistema più aperto senza la necessità di effettuare il jailbreak, non farebbe più gola anche a voi?

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