Magic 2015 – Duels of the Planeswalker – La recensione di iPadItalia

Pensato per avvicinare quanti più nuovi giocatori al mondo di Magic, Duels of the Planeswalkers, il nuovo titolo della Wizards of Coast per iPad, arriva con numerose sfide e un’avventura completamente inedita, per condurre i novizi verso la conoscenza e gli esperti verso un appassionante prodotto videoludico che può sostituire l’assenza di un avversario o permettervi di giocare una partita a Magic anche durante le vacanze, senza le vostre carte nello zaino e anche sotto l’ombrellone. Con numerose features aggiunte rispetto alla precedente versione e con un avvicinamento più user frendly alla giocabilità, Magic 2015 si presenta come una vincente proposta da parte della Wizards of the Coast.

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Magic 2015 su iPad, diversamente dalle altre console, è gratuito, ma contiene al suo interno la possibilità di effettuare degli acquisti a pagamento: il bundle completo dell’offerta vi costerà un totale di 30,99 euro, mentre la possibilità di sbloccare i capitoli dell’intera campagna vi costerà 8,99 euro, più 2,69 euro per il Piano di Zendikar. Ovviamente gli acquisti non sono obbligatori, così come non sarete necessariamente costretti all’acquisto delle Buste Premium (1,79 euro l’una) o delle Foil (vendute a pacchetti di 100 o 300) o ancora delle collezioni di carte: tutti, infatti, sono sbloccabili procedendo nel gioco, quindi l’acquisto vi permetterà solo di aggirare l’ostacolo e arrivare subito all’obiettivo finale. A voi la scelta, quindi.

Posto questo aspetto, veniamo al gameplay vero e proprio: all’inizio della vostra esperienza con Magic potrete scegliere il livello di difficoltà. Nel caso in cui vi trovaste in difficoltà e con la necessità di imparare le terminologie, le mosse basilari e le azioni consuetudinarie di Magic, allora vi converrà selezionare la prima difficoltà, Mago, così da poter affrontare il Tutorial in tutte le sue parti. Nel caso in cui siate già un giocatore già avanzato o comunque esperto, guardate subito alla difficoltà Arcimago o Planeswalker, che – in caso – vi permetteranno di saltare il tutorial e arrivare subito all’ultimo stage di questa sessione, quella in cui dimostrate di aver appreso le basi per sfidare la campagna e Garruk. Nonostante ciò, però, Magic 2015 si pone l’obiettivo – riuscito e conquistato – di avvicinare quanti più giocatori nuovi a quello che è uno dei più diffusi GCC, quindi seguire il tutorial e avvicinarsi alle meccaniche di gioco è il modo più rapido per poter godere a pieno dell’esperienza offerta dal Duels of the Planeswalkers.

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Lo schema di gioco risulta essere comunque molto intuitivo, che siate voi esperti o novizi di Magic: essendo l’operazione di combattimento guidata, avrete delle linee generali da poter seguire che vi guideranno, in qualsiasi momento, alle varie fasi. Piuttosto che impararle a memoria, quindi, basterà affidarsi allo scorrere naturale delle operazioni della battaglia attraverso le varie fasi: quella principale, quando pescherete la carta e la collocherete sul terreno, quella di combattimento, quando sarete chiamati a infliggere danni al vostro avversario, la seconda fase principale e la fine. Avrete la possibilità, inoltre, di bloccare il timer per poter ragionare a fondo su un’operazione o per avere più tempo a disposizione, altrimenti tutto sarà affidato all’automatismo della IA.

Una volta terminato il tutorial, che l’abbiate eseguito o meno, riceverete i vostri primi obiettivi sbloccati e la vostra prima busta da scartare: quest’ultima risalterà la bontà delle animazioni, che in tutta l’esperienza – pur essendo disattivabili – si confermano di pregevole fattura, rendendo quanto più reale e tangibile il combattimento. Ottenuta la vostra prima carta dalla vostra prima busta verrete proiettati nella gestione del mazzo, una delle più importanti e ingenti feature di Magic 2015. Un buon mazzo, come suggerirà lo stesso tutorial, ha un esatto mix di terre e magie: di partenza ne avrete circa 26 di terre e 34 di magie, modificabile come meglio credete. La gestione del mazzo, inoltre, è disponibile in qualsiasi momento attraverso il menù principale e andrà modificato ogni qualvolta vorrete affrontare una nuova battaglia e apportare delle modifiche al vostro grimorio. Da segnalare, inoltre, come la gestione del mazzo possa avvenire anche con un supporto guidato, indicando all’IA una sola carta dalla quale partire e costruire, così, tutto intorno alla vostra preferita.

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La campagna consta di 25 livelli, suddivisi in 5 diverse ambientazioni, che racchiudono l’intero universo di Magic. Lo sviluppo comunque è risultato essere abbastanza semplice, senza trovare eccessiva difficoltà nei combattimenti, anche per i novizi, a patto che il tutorial sia stato chiaro e preciso. Il singleplayer, quindi, risulta abbastanza lineare, come se l’intera campagna fosse una prolunga di quello che è stato il tutorial: un avvicinamento a qualcosa di più grande. Quel qualcosa è proprio la modalità multiplayer che racchiude l’anima dell’Adunanza: d’altronde l’incontro con altri giocatori è il cuore e il fulcro dell’attività di un GCC. Disponibile dopo aver completato il primo livello della campagna, la modalità multiplayer supplisce all’assenza delle Sfide, offrendo partite personalizzate o partite veloci. Il deck builder ovviamente si esalterà in questa modalità, permettendovi di costruire il grimorio che più vi aggrada e più pensate vi possa condurre alla vittoria finale, svincolandovi completamente dai pre-built e dalla necessità di assemblare mazzi legati a un determinato colore. Ogni vittoria corrisponde, come nella campagna, a una ricompensa, in questo caso un booster pack che vi permetterà di aumentare la capacità del vostro deck: 11 carte comuni, 3 non comuni e una rara, sbustate proprio come se foste nella vita reale.

Dal punto di vista tecnico, sebbene non sia questo l’aspetto che stiamo ricercando, Magic, come già accennato prima, riesce a convincere in quelle poche animazioni offerte e necessarie al fine del prodotto; accompagnamento sonoro a parte, perché minimalista ma comunque soddisfacente, Magic 2015 si affida alle canoniche forme geometriche supportate dai disegni delle carte, che si confermano l’asso nella manica dei designer di Wizard of the Coast. Avvincenti e ben realizzati anche i filmati di intermezzo, narrati in doppiaggio completamente italiano.

Magic 2015 – Duels of the Planeswalker è disponibile per iPad in maniera gratuita su App Store.

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