Il disegno procedurale, di cui vi ho parlato già estensivamente, permette delle vere e proprie meraviglie, simulando le ombreggiature a matita. Uno strumento nuovo e potente per qualunque artista! Talmente potente che, anche su questo Blog, quando molti utenti videro in azione i primi software di disegno procedurale, continuavano a sostenere che si trattasse di fake pre-registrate (senza prima informarsi). Ecco, fino ad ora abbiamo sempre avuto software di disegno procedurale da una parte e software di pittura digitale dall’altra. Sia in campo Desktop che su iPad. Ma ecco che arriva SketchClub!
SketchClub è un software di disegno che ho scoperto per caso e che, credetemi, fa letteralmente faville. In pratica, SketchClub dispone di numerosi pennelli e permette la configurazione dello spessore, trasparenza, tutte le normali opzioni a cui siamo abituati da software come SketchBook Pro o Brushes. La gestione dei Layer, tuttavia, è semplificata: ci sono solo due Layer di disegno, uno in primo piano ed uno in secondo piano, un Layer per inserire un’immagine di riferimento, da copiare o da inserire nel disegno ed un Layer contenente un colore di sfondo. La cosa positiva è che, comunque, il Layer di disegno attivo può essere configurato per fondersi con gli altri secondo i classici metodi di fusione Photoshop: Normale, Moltiplica, Schermo, Sovrapponi. Si può anche configurare l’opacità dell’immagine di sfondo.
Fino ad ora, dunque, niente di particolarmente nuovo ed un comparto tecnico più che buono, con i classici pulsanti Undo e Redo, un Color Picker di tutto rispetto e la possibilità di scegliere il colore a piacere, configurando anche i valori RGB. Sono presenti Pan e Zoom con le classiche gestures mulitouch. Per il pennello standard, non solo avremo decine Brushes molto interessanti, ma potremo configurare dimensione, opacità e anche Spacing. Esiste persino una funzione Randomizer, che farà variare casualmente lo spessore del pennello o l’angolo di disegno. Ottima l’opzione per simulare la pressione tramite la velocità di disegno: si può attivare o disattivare, così da decidere liberamente il livello di simulazione che si vuole realizzare.
Ed ora parliamo della vera novità: per la prima volta in un software di disegno digitale completo, sono state inserite tutte le funzioni classiche dei pennelli procedurali! Avremo il seguente set di pennelli procedurali: Pelo, Erba, Schizzo, Morbido. In pratica, i pennelli più usati. Mancano alcuni pennelli procedurali come “Scatole” o “Raggi”, ma sono anche quelli meno controllabili e interessanti, almeno per me. Non solo: questi pennelli procedurali possono essere ampiamente configurati per quanto riguarda trasparenza, dimensione e persino la capacità di collegarsi o meno ai disegni già tracciati!
Come saprete, il disegno procedurale genera mille piccole connessioni tra una linea ed un’altra: alcune volte vorremmo farne a meno, altrimenti non sarà possibile tracciare disegni precisi senza ombreggiature. Ecco, questa opzione permette proprio di disattivare le connessioni con i disegni tracciati in passato. Avere una scelta in questo senso è non solo utile ma fantastico, apre infinite possibilità! Con il mio software di disegno procedurale preferito, prima di incontrare SketchClub, TouchSketch, non si può settare questa opzione. Le nuove linee non si connettono con le vecchie, punto e basta.
Oltre ai pennelli procedurali ed a quello digitale, esiste anche lo strumento penna, che traccia linee nette e lisce, lo strumento Vettore, che arrotonda automaticamente qualunque linea disegneremo, rendendola più fluida e priva di difetti, lo strumento Pixel, ottimo per la Pixel Art, poichè disegna linee pixellose senza antialias, nonché lo strumento Text, per inserire linee di testo a piacere. Chiaramente, non può mancare la classica gomma per cancellare.
Un’altra ottima funzione di SketchClub riguarda la possibilità di salvare i propri disegni nella libreria del software per ricaricarli in un secondo momento, esportarli nella libreria fotografica, mandarli via email, stamparli o caricarli direttamente su Facebook. Esiste anche, però, un sito web di SketchClub, una sorta di galleria online, simile a DeviantArt, in cui possiamo caricare direttamente da iPad i nostri disegni, esplorare quelli degli altri, commentarli, valutarli e partecipare a vari tipi di contest! Ogni utente avrà un suo profilo, una serie di punti che ne decreteranno l’esperienza, etc. Un modo piacevole e incentivante per condividere i propri disegni ed ammirare quelli degli altri! Si possono vedere veri e propri capolavori, credetemi.
In definitiva, prima d’ora non era mai esistito un software che unisse il meglio del mondo del disegno procedurale e di quello digitale standard. Mi ero sempre chiesto come sarebbe stato avere la possibilità di disegnare direttamente con la possibilità di cambiare tra i pennelli procedurali e quelli standard, ora posso farlo. SketchClub mi piace talmente tanto che spero che grandi case come Adobe si sveglino ed implementino il disegno procedurale nei loro software professionali. Tra l’altro, supportando decine di opzioni ed anche lo zoom, SketchClub si configura sicuramente come il miglior software di disegno procedurale sulla piazza, anche meglio di TouchSketch, a questo punto. Anche perché quest’ultimo non riceve aggiornamenti da eoni, mentre SketchClub sta già per aggiornarsi e l’autore promette anche una versione 2 che farà ancora più faville. Acquistatelo, datemi ascolto, anche perché l’App è universale e funziona su tutti i dispositivi iOS.