È stato scoperto un nuovo brevetto Apple relativo ad alcune avanzate tecnologie di riconoscimento tridimensionale che potrebbero presto essere implementate nei futuri modelli di iPhone e iPad.
Il brevetto registrato da Apple fa riferimento ad un “metodo automatico per il riconoscimento biometrico in grado di identificare o verificare un oggetto o un volto in una rappresentazione tridimensionale realizzata con curve, punti, contorni, ecc di una proiezione bidimensionale”. In altre parole, questa tecnologia consentirebbe di estrarre modello tridimensionale da una sorgente bidimensionale, ad esempio un’immagine, oppure di effettuare una verifica di un volto o di un oggetto in modo più accurato.
Non si conosce la data in cui Apple abbia ottenuto questo brevetto. Sappiamo invece che è stato registrato a nome del professore Kahl Fredrik (principale inventore). Tuttavia, PatentlyApple suggerisce che anche il nome di Jan Eric Solem, che era al comando di Polar Rose, un’azienda che fu acquisita da Apple nel 2010, è inserito all’interno del brevetto. Le tecnologie Polar Rose vengono attualmente utilizzate per il riconoscimento facciale all’interno della fotocamera di iOS 5.
Secondo quanto riportato dalla fonte della notizia, anche la GPU PowerVR di Imagination Technologies potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel prossimo futuro di Apple: grazie a tale tecnologia si potrebbero infatti ottenere degli avanzati rendering 3D sulle prossime versioni di iPhone e iPad.
La fonte riporta:
Per gli utenti finali ciò significa che potenzialmente il riconoscimento degli oggetti e dei visi potrebbe superare di gran lunga la nuova funzione di sblocco facciale implementata da Google in Android 4.0. Questa tecnologia potrebbe infatti essere usata per verificare dei sistemi di allarme o di sicurezza o semplicemente per riconoscere in modo più completo i volti e gli oggetti tramite apposite applicazioni per smartphones. La stessa tecnologia potrebbe inoltre essere integrata nell’applicazione Mappe per migliorarne l’esperienza di utilizzo.
Ulteriori dettagli sul brevetto possono essere trovati su PatentlyApple.
Via: 9To5Mac