In un nuovo brevetto Apple esplora l’utilizzo di connettori MagSafe su iPhone ed iPad

Sembra che Apple stia attualmente studiando un modo per utilizzare dei connettori magnetici su iPhone, iPod ed iPad, rimpiazzando potenzialmente l’entrata 30-pin, presente sui suddetti dispositivi, che riprenderebbero la tipologia di funzionamento presente ad esempio sugli alimentatori MagSafe dei MacBook.

Il brevetto, denominato “Programmable Magnetic Connectors“, descrive una serie di magneti codificati posti sia all’interno di un dispositivo portatile, sia nel cavo di alimentazione. L’azienda ritiene che gli attuali connettori, come ad esempio il 30-pin, ma anche il jack delle cuffie, siano costruiti in modo tale da impedire ai dispositivi di essere adeguatamente sigillati, ed è proprio per questo, se ben ricordate, che Apple ha implementato una serie di sensori all’interno delle entrate per verificare l’eventuale contatto con un liquido.

L’utilizzo di connettori MagSafe permetterebbe ad Apple di sigillare completamente i propri dispositivi, impedendo il verificarsi di eventuali danni ai componenti elettronici interni a causa dell’umidità; tali connettori non sostituirebbero esclusivamente il cavo dati e di alimentazione, ma anche le cuffie attualmente supportate. Un altro aspetto sottolineato da Apple nel brevetto riguarda il connettore “maschio” del cavo dati e di alimentazione, e più nello specifico la presenza di presenza di spinotti esposti quando questo non è utilizzato con un dispositivo: “A causa di questa esposizione, gli spinotti potrebbero essere danneggiati, rendendo il connettore/cavo inutilizzabile”;  inoltre, l’azienda evidenzia come siano spesso presenti in commercio dei connettori dispositivo-specifici, compatibili dunque con un genere specifico di device. Proprio per queste due problematiche Apple ritiene necessaria la creazione di un cavo universale, come ad esempio il connettore 3o-pin, che mostri le caratteristiche specifiche di magneti programmabili. Questi sarebbero posti sia all’interno del dispositivo che del cavo, e permetterebbero l’identificazione tra i due; condividendo informazioni dal magnete al dispositivo, infatti, il cavo potrebbe connettersi in modo appropriato fornendo il numero giusto di spinotti, o pins, per una corretta comunicazione.

I magneti creerebbero una porta universale in grado di individuare la “firma” del magnete codificato di un particolare tipo di connettore e riconfigurarlo di conseguenza” si legge nel brevetto. I magneti presenti nel dispositivo e nel cavo permetterebbero di espellere, respingere e prevenire l’accoppiamento di certi cavi: un esempio pratico potrebbe ad esempio essere la presenza di un sensore di calore che, se attivato, provvede ad espellere automaticamente il connettore.

Il brevetto, tuttavia, descrive anche un connettore magnetico per cuffie: secondo quanto studiato da Apple, il “maschio” delle cuffie sarebbe composto da segmenti multipli, in grado di raggiungere la massima estensione quando accoppiato ad un dispositivo con un magnete ‘intelligente’ presente su iPhone, iPod o iPad. Una volta connesso al dispositivo, il connettore delle cuffie si estenderebbe, rivelando a questo punto tutti i connettori ed i segmenti necessari per la ricezione di un segnale audio e la trasmissione di dati dal microfono.

Se implementati, questi cavi potrebbero sicuramente rappresentare una novità non da poco nell’utilizzo di dispositivi tecnologici portatili, spesso soggetti a diverse difficoltà di utilizzo legate ai cavi e ai connettori vari.

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