Dopo avervi avvisato dell’effettiva release di Terraria in App Store, vi parliamo ancora di un altro titolo in stile Minecraft, ma con meccaniche bidimensionali. Questa volta è il turno di “Junk Jack X”, altro “must have”, per i fanatici del genere.
Anzitutto, per chi non lo sapesse, è bene ricordare che Junk Jack X, così come il suo predecessore, è un sandbox game caratterizzato da una grafica bidimensionale in stile retro e piena di pixel. Già questo elemento, unito al gameplay che richiederà di sfogare la fantasia nella costruzione di vasti mondi, riporta alla memoria il ben noto concetto inventato da “Minecraft”.
Junk Jack X, come già anticipato è il sequel diretto dell’omonimo titolo (senza “X”) rilasciato da parecchi mesi in App Store. Il gioco riprende tutto quanto di buono era presente nel predecessore, ma da buon “sequel” che si rispetti, aggiunge una miriade di opzioni in più, una HUD migliorata e più confortevole, oltre ad un gradito supporto al multiplayer locale e online tramite Game Center. Il multiplayer locale è consentito fino ad un massimo di quattro giocatori, mentre quello online per un massimo di due.
In un gioco del genere la parola d’ordine è certamente “personalizzazione”. Personalizzare, son solo e soltanto il mondo di gioco, che vedremo letteralmente svilupparsi sotto i nostri occhi, ma anche l’aspetto e il look del nostro personaggio, ad iniziare dal sesso per finire al look dei capelli.
Come già annunciato dal team di sviluppo in precedenza, una delle caratteristiche che più distingue questa release dalla precedente, è la possibilità di di visitare e costruire su pianeti diversi. Ecco un po’ i numeri di gioco: più di 1600 tesori da scoprire, più di 350 oggetti da poter posizionare, più di 150 differenti creature e mostri con cui battagliare. Inoltre, presente un’intera fattoria con più di 50 diverse specie di piante, alcune delle quali di natura e provenienza aliena.
Anche in questo caso, come per Terraria, ci troviamo di fronte ad un titolo con un prezzo leggermente superiore alla media. Il costo è ampiamente giustificato dalla qualità e dalla proporzione del titolo. Inoltre, pensandoci bene, sappiamo ormai quale sarebbe stata l’alternativa: il rilascio con formula free-to-play. Meglio accontentarsi di pagare qualcosina in più all’inizio e godere pienamente del gioco senza la preoccupazione di dover ricorrere continuamente ad acquisti IAP. Potete scaricare Junk Kack X direttamente a questo indirizzo.
N.B: lo sviluppatore fa sapere a tutti gli utenti che attualmente è presente un piccolo bug di visualizzazione dei cieli e nei menù sui dispositivi “widescreen”. Un update per fixare il problema è già stato inviato ad Apple.