Nella giornata di oggi Apple ha ufficialmente registrato un importante brevetto riguardante la tecnologia multitouch datato addirittura 1995.
Nel corso della settimana era comparsa in rete una lettera scritta da Google in cui si chiedeva che brevetti riguardanti tecnologie universalmente utilizzate dalle aziende del settore potessero essere sfruttati da tutte le realtà in maniera completamente gratuita. Quasi come risposta alla suddetta richiesta, lo US Patent & Trademark Office (USPTO) ha pubblicato un brevetto registrato a nome dell’azienda di Cupertino riguardante la tecnologia multitouch.
Il suddetto venne originariamente registrato nel lontano 1995 da un inventore canadese di nome Timothy R.Pryor ed intitlato “Metodo per fornire un input umano ad un computer”. Il brevetto venne successivamente acquisito da Apple nel marzo 2010 ed oggi è stata resa ufficiale la registrazione a nome della multinazionale produttrice degli iDevice.
L’inventore Pryor all’epoca aveva solamente 17 anni, ma la sua idea pare essere alla base della tecnologia multitouch che noi tutti utilizziamo nei vari smartphone e tablet disponibili sul mercato. Nel brevetto è infatti riportato il sistema per controllare un oggetto virtuale su uno schermo grazie ad un input multiplo tramite schermo touchscreen; allo stesso modo sono presenti dei controller virtuali, sempre visualizzati sullo schermo, che permettono di controllare personaggi per vari utilizzi.
Ecco in breve il riassunto della domanda di brevetto avanzata da Apple:
L’invenzione fornisce un metodo per inviare un input umano ad un computer interagendo con uno schermo collegato allo stesso dispositivo. La procedura comprende le fasi di input su una prima e su una secondo porzione del corpo dell’utilizzatore sfruttando mezzi di rilevamento elettro-ottici. Successivamente questi consiste in un’uscita variata in relazione all’ubicazione dei singoli input dettati dall’utente.
Dalla descrizione il risultato è inequivocabile, stiamo davvero parlando del multitouch, ovvero il toccare lo schermo in più parti contemporaneamente per ottenere differenti risultati. Al momento Apple non ha comunicato i termini dell’accordo stipulato con il giovane inventore, ma molti pensano che non racconterà mai la propria versione dei fatti.
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