Non c’è pace per l’ufficio legale di Apple che, ancora una volta, si troverà a difendere la società di Cupertino da nuove grane giudiziarie. Si tratta (quasi come sempre) di questioni legate ai brevetti e la denuncia, stavolta, arriva dall’Università del Wisconsin.
La Wisconsin Alumni Research Foundation, settore dell’omonimo ateneo dedicato allo sviluppo dei brevetti, ha denunciato Apple per aver “copiato” il processore A7, quello che si trova negli iPhone 5S, così come nell’ultima generazione di iPad, da un sistema col nome di “Table based data speculation circuit for parallel processing computer” che, stando a quanto riferisce l’istituzione scolastica, avrebbe rappresentato una modalità per migliorare in maniera drastica l’efficienza e le performance dei moderni processori.
Tale brevetto farebbe riferimento ad alcuni ingegneri informatici dell’Università del Wisconsin che, secondo la fondazione che portato in tribunale Apple, avrebbero portato alla luce una pietra miliare nel campo dell’architettura e del design dei microprocessori. Il coordinatore del progetto, Gurindar Sohi, per questa scoperta è stato premiato con un importante riconoscimento scientifico: l’Eckert-Mauchly Award.
La denuncia mira a colpire i vari brevetti di Apple che fanno riferimento al lavoro degli scienziati del Wisconsin. Si è giunti alla controversia legale perchè il colosso di Cupertino, come da sua policy, non considera in nessun modo accordi riguardanti brevetti provenienti da enti esterni (come la Wisconsin Alumni Research Foundation).
L’obiettivo è quello di veder ripagati i danni causati da tale violazione (comprensivi di interessi) oltre alla copertura delle spese legali necessarie per “combattere” questa ingente battaglia tra avvocati.