VirnetX associerà la propria denuncia verso Apple ad un reclamo dell’ITC

E’ di pochi giorni fa la notizia di una nuova causa di VirnetX verso Apple; citata in giudizio per aver violato alcuni brevetti VPN. In questo senso la stessa VirnetX avrebbe rivelato l’intenzione di associare la propria denuncia ad un reclamo dell’ITC (International Trade Commission) con contenuti analoghi.

Il reclamo dell’ITC riguarderebbe i medesimi brevetti VPN utilizzati da VirnetX per minacciare legalmente numerose aziende nell’industria tecnologica. Le sue intenzioni sarebbero non solo di bloccare le vendite dei futuri iPhone, iPod touch ed iPad, ma anche di impedire tutte le operazioni di marketing e di vendita di quelli attualmente sul mercato, qualora dovesse vincere. VirnetX ritiene che l’ITC aprirà un’indagine intorno al 6 dicembre e si aspetta un processo per l’estate del 2012.

I reclami dell’ITC spesso accompagnano altre dispute legali legate ai brevetti e rappresentano una tattica di contrattazione piuttosto che il tentativo di proteggere gli interessi degli sviluppatori. Con procedimenti accelerati rispetto alla norma, qualora l’ITC dovesse effettivamente riscontrare delle violazioni da parte di un’azienda potrebbe obbligare quest’ultima a pagare delle royalties o a trovare degli accordi in un anno e mezzo, rispetto a cause legali che potrebbero richiedere diversi anni per giungere ad una conclusione.

Il motivo che spinge VirnetX a citare aziende in giudizio sarebbe il proprio interesse per il denaro piuttosto che l’intenzione di difendere l’innovazione tecnologica, in quanto già in passato è stata disposta ad accettare laute somme di denaro rispetto a delle semplici royalties. Degno di nota è infatti l’accordo raggiunto con Microsoft in cui quest’ultima si impegnava a versare nelle casse di VirnetX $200 milioni, ma non solo. Avrebbe tentato infatti di ottenere accordi simili con aziende del medesimo calibro, eventualmente disposte, secondo l’azienda, a pagare somme di denaro ancor più ingenti, quali ad esempio Cisco e NEC. purtroppo non abbiamo attualmente altre informazioni, ma vi terremo aggiornati in caso di novità sull’argomento.

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